Siglata la Carta dei giovani imprenditori agricoli del Mediterraneo
Favorire e sostenere la nascita di imprese agricole nel Sud Mediterraneo da parte di giovani formati e specializzati nei paesi europei; sostenere l’equo accesso alla terra con le competenze necessarie per affrontare i cambiamenti climatici; diffondere la formazione e le innovazioni nel settore agricolo. Tutto questo creando un’alleanza tra le generazioni nel Mare Nostrum. Sono questi i punti salienti della Carta dei giovani imprenditori agricoli del Mediterraneo, sottoscritta da Agia-Cia a Mazara del Vallo in occasione di Blue Sea Land.
Un protocollo d’intesa che dà il via alla costruzione di una serie di ponti tra i giovani agricoltori, in primis siciliani, e quelli delle sponde del Nord Africa, partendo dalla comprensione, dall’equità e dalla sostenibilità ambientale. La carta è stata firmata da Cia-Agricoltori Italiani, che l’ha promossa con la sua associazione dei giovani, e sarà successivamente siglata dai delegati dei Paesi che prendono parte all’Expo mazarese e che hanno già dato la loro adesione.
“La Carta – ha spiegato il presidente nazionale di Agia, Stefano Francia– è la sintesi di un lungo lavoro, ma anche e soprattutto la storia della nostra Confederazione. I punti messi su carta e che come giovani imprenditori agricoli sosteniamo a livello nazionale e nello specifico anche per il Mediterraneo, sono le radici forti che poniamo a guida del nostro operato. C’è il tema della sostenibilità, attualissimo per Agia e Cia, ma anche delle donne. Soprattutto c’è l’ascolto del territorio -ha concluso Francia- dal quale non possiamo prescindere”.
Della carta si è discusso nel corso del convegno “I giovani del Mediterraneo, interAGIAmo per coltivare il futuro”, organizzato da Agia e Cia al Blue Sea Land. Tra i partecipanti, il presidente nazionale di Cia Dino Scanavino, il presidente di Cia Sicilia Rosa Giovanna Castagna e quello della delegazione Sicilia Occidentale Antonino Cossentino e poi Gianfranco Maltese, presidente dell’Agia Sicilia Occidentale e componente del Ceja a Bruxelles.
Di seguito il testo della Carta dei giovani imprenditori agricoli del Mediterraneo
Noi, Giovani Imprenditori Agricoli, sottoscriviamo questa Carta per testimoniare il nostro impegno a realizzare l’agenda comune per il Mediterraneo per le attività imprenditoriali e la rappresentanza presso le associazioni agricole e le istituzioni e per impegnarci a:
- Favorire e sostenere la nascita di imprese agricole nei paesi del sud mediterraneo da parte di giovani formati e specializzati nei paesi europei per creare lavoro;
- favorire l’accesso alla terra attraverso l’introduzione di nuovi sistemi di concessione dei terreni pubblici e privati, nei paesi ove questo è previsto;
- adottare pratiche e sistemi di produzione sostenibili; condividere e divulgare le buone pratiche per favorire l’adattamento ai cambiamenti climatici;
- sostenere e favorire scambi culturali, visite studio, attività di tirocinio presso le imprese agricole dei paesi del mediterraneo, al fine di accrescere la conoscenza imprenditoriale ed agronomica e favorire la divulgazione delle conoscenze e la formazione;
- favorire la diffusione delle innovazioni nel settore agricolo;
- definire un’alleanza con il mondo delle università e della ricerca per avere un accesso immediato alle novità in un settore strategico dal punto di vista agronomico;
- favorire lo sviluppo di un ecosistema della conoscenza che veda il coinvolgimento di soggetti pubblici e privati;
- favorire l’alleanza tra le generazioni per facilitare l’accesso alla terra dei giovani e per evitare la dispersione del patrimonio di conoscenze degli anziani.
Sottoscrivendo questa carta, le Associazioni agricole, gli istituti e le istituzioni si impegnano ad integrare l’agenda dei Giovani Imprenditori Agricoli del Mediterraneo nelle priorità strategiche, sostenerne attivamente la realizzazione, favorire la diffusione dei principi e valori in essa contenuti.