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“Diritte al futuro”: l’evento di Copparo con le Donne in Campo di Cia Ferrara

FERRARA, 7 marzo 2025 – Saranno le donne a portare il settore agricolo verso il futuro? Ne sono convinte le imprenditrici agricole di Donne in Campo – Cia Ferrara che ieri, 7 marzo, in occasione della Giornata Internazionale della Donna hanno organizzato l’evento: “Diritte al futuro – Oltre discriminazione, disparità e violenza” insieme ai giovani agricoltori di Agia e ai pensionati agricoli di Anp, in collaborazione con UDI Ferrara e Centro Donna Giustizia.

Un percorso, quello verso un futuro imprenditoriale più innovativo e paritario, che presenta però degli ostacoli, in particolar modo legati alla mancanza di diritti e welfare. “Le imprenditrici agricole – ha spiegato la presidentessa di Donne in Campo Emilia-Romagna, Miriana Onofri – rimangono ancora ferme al palo, a causa della mancanza di welfare e servizi, soprattutto nelle aree rurali più interne. Spesso non riescono a fare quel “salto imprenditoriale” e ad ampliare le aziende, non solo per la crisi produttiva che riguarda tutto il settore, ma perché devono scegliere tra vita privata e lavoro.  Sono loro, infatti, a farsi ancora carico, quasi in via esclusiva, della cura dei figli, vista anche la carenza di asili nido e magari dei genitori anziani per la carenza di strutture assistenziali. Come Donne in Campo lavoriamo da molti anni per l’aumento dei diritti e delle tutele: siamo sempre in stretto contatto con le istituzioni e gli enti per poter essere presenti sui tavoli dedicate alle tematiche del lavoro e dell’eliminazione del gender gap. Un lavoro costante perché la strada verso la parità concreta deve essere sostenuta con fondi specifici per l’imprenditoria femminile, con la parità di reddito per remunerare il carico assistenziale della donna, con la maternità anticipata per lavoratrici a rischio, con un indennizzo per le malattie croniche”.

Una situazione che non riguarda solo le donne in agricoltura, come ha spiegato Stefania Guglielmi presidente di UDI Ferrara: “Per noi l’8 marzo è la giornata simbolo di un’idea di emancipazione che funziona da 80 anni e la mimosa è il simbolo della trasmissione di quell’idea. Oggi, pur essendo chiaro che lo scenario politico, sociale e culturale è notevolmente cambiato, viviamo in una società ben lontana dall’aver raggiunto l’obiettivo di una democrazia paritaria, dove le donne vengono addirittura spogliate della posizione sociale e politica faticosamente guadagnata. La nostra idea, pertanto, merita di essere ancora celebrata con tutta la forza di chi sa che indietro non si può e deve tornare”.

A bloccare l’emancipazione femminile sono anche situazioni di abusi e violenza come ha spiegato Paola Castagnotto, presidente del Centro Donna Giustizia: “La violenza viene alimentata dalle discriminazioni economiche e sociali, per questo sono essenziali i centri antiviolenza dove accompagniamo le donne verso il ritorno a una vita autonoma. In questo senso è essenziale il “reddito di libertà”, una cifra che viene data alle donne che hanno subito violenza, essenziale per la reintroduzione al lavoro e nella società, favorendo l’autonomia, uno degli strumenti più importanti per combattere la violenza”.

A chiudere gli interventi il presidente di Cia-Ferrara, Stefano Calderoni, che ha sottolineato: “Nonostante i passi avanti, anche dal punto di vista culturale e sociale che indubbiamente ci sono stati anche in un settore, come quello agricolo, che aveva una connotazione piuttosto patriarcale, permangono dei gap da colmare per consentire alle donne di arrivare a una vera parità imprenditoriale. Ma vorrei dirlo chiaramente: ogni volta che a una donna viene negata questa parità, è come se facessimo un balzo indietro nella corsa verso un’agricoltura più innovativa, più forte e inclusiva, capace davvero di diventare l’agricoltura del futuro”.

Ricordiamo che fino a domenica 9 marzo nella sede Cia di Copparo (Via Cosmè Tura 6/7 – Zona artigianale) con orario 10-17.30 sarà possibile visitare la bella mostra fotografica “Dalle mani delle donne” a cura di Tiziana Marongiu di Anaizitphoto.

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