IMOLA

COMUNICATI STAMPA IMOLA

Marzo – Accordi tra Cia Imola e Ferrara per nuovi servizi

Alessandra Giovannini

IMOLA – L’assemblea ordinaria dei soci della Cia di Imola è stata l’occasione, per il presidente Giordano Zambrini, di presentare l’operato politico-sindacale del sistema Cia imolese.

 “In attesa – ha detto Zambrini – che la possibilità di avviare un progetto pilota di unificazione dei servizi con Cia Bologna, Copagri e Confagricoltura prenda piede nei loro organi direttivi, i dirigenti di Cia Imola e Ferrara hanno intanto deliberato un progetto di collaborazione il cui scenario strategico è la tutela del reddito aziendale. Al momento non parliamo di fusione ma di una vera e propria opportunità per dialogare anche con altri soggetti di rappresentanza sia agricola che non. Come punto di partenza ci confronteremo sulle società di servizio, che per la loro natura giuridica sono sicuramente adatte a trasformarsi”.

Diversi i filoni di attività potenziati: il servizio credito, il servizio investimenti, lo sportello Europa e l’accompagnamento verso il mercato delle aziende. In questo scenario sta anche la riorganizzazione delle sedi e quindi la chiusura di quella di Castel San Pietro e Medicina, per l’apertura a Poggio Piccolo nel comune di Castel Guelfo e lo spostamento di quella di Castel del Rio in una sala all’interno del Comune.

“Dobbiamo anche prendere atto – ha proseguito il presidente – che Agrinsieme in provincia di Bologna non si è ancora costituito come in altri territori, così come siamo in attesa da due anni di incontrarci come Alleanza per l’Agricoltura con la cooperazione agricola provinciale. Se a ciò aggiungiamo che di fatto in provincia di Bologna operiamo come Alleanza per l’Agricoltura solo quando dobbiamo contrastare la Coldiretti, abbiamo un quadro critico per quello che riguarda una possibile unità del mondo agricolo. Condizione questa, ora più che mai necessaria per la tutela dell’impresa agricola e del suo reddito. Questo stato delle cose dipende certamente dai gruppi dirigenti (agricoli vogliamo sottolineare) , ma anche dai comportamenti e dalle azioni non coerenti dei soci”.

Anche da ciò la decisione presa dalla Cia di Imola per i futuri dirigenti, di prevedere un percorso formativo di presenze e impegno alle varie attività politico-sindacali, un vero e proprio curriculum personale da presentare alla commissione elettorale che possa certificare un’assunzione di responsabilità diretta. “Questo – ha concluso Zambrini – per garantire anche ai soci la trasparenza sull’operato dei dirigenti a cui troppe volte viene contestato di beneficiare di interessi personali”.

agrinsieme Imola, Alessandra Giovannini, Cia Ferrara, Giordano Zambrini

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